Influenza e originalità di questo poeta richiama la lirica di Mihai Eminescu (natura cosmica) e Giuseppe Ungaretti (essenzialità). La struttura bilingue ricorda Paul Celan.
Certo, troviamo anche l’innovazione. L’uso di simmetrie (titoli, versi speculari) riflette una ricerca di ordine nel caos.
Il libro è una raccolta che trasforma il dolore dell’effimero in bellezza geometrica. Le traduzioni italiane, pur con piccole volute imperfezioni, catturano il lirismo dell’originale.
Punti di forza: Immagini vivide e coerenti, fusione di tradizione romena e sperimentalismo.
Un’opera che invita a rileggere per scoprire „simmetrie profonde” tra parole e silenzi.